06/05/2024 – Beata Pierina Morosini

“Lo Spirito della verità darà testimonianza di me.” (Giovanni 15,26-16,4a).

#conoscere #Spirito

L’invisibile di D-o, ovvero lo Spirito, ha in sé la verità che travalica ogni umana sintesi, ci rende capaci di superare ogni ostacolo pur di farci conoscere l’Altissimo.

Tutto questo ci fa capire che Gesù non è venuto per sé stesso ma per dare la vita a tutti noi.

Attraverso lo Spirito conosciamo il Padre. Il Padre ci fa conoscere il Figlio e il Figlio vive nel Padre attraverso lo Spirito. Tutto questo si riassume nel Croce, simbolo del martirio di Gesù Cristo e segno eterno di amore verso l’umanità risorta.

Immagine: Crocifisso del Museo della Cattedrale di Cefalù. Foto LT 

06/05/2024 – Lunedì della 6ª Settimana di Pasqua – Rito Ambrosiano

13, 31-36
Quando Giuda Iscariota fu uscito, il Signore Gesù disse: «Ora il Figlio dell’uomo è stato glorificato, e Dio è stato glorificato in lui. Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito. Figlioli, ancora per poco sono con voi; voi mi cercherete ma, come ho detto ai Giudei, ora lo dico anche a voi: dove vado io, voi non potete venire.
 
Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri. 
Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri».
Simon Pietro gli disse: «Signore, dove vai?». 
Gli rispose Gesù: «Dove io vado, tu per ora non puoi seguirmi; mi seguirai più tardi».

#comeiovihoamati #servizio #amoreincondizionato

In questo capitolo ci viene svelata la più grande novità che Gesù introduce nella Legge. Un comandamento nuovo, così importante che è necessario una nuova Alleanza per introdurlo: “Amatevi gli uni gli altri, come io vi ho amati”.

E come lui ci ha amati? Questo Vangelo si inserisce durante l’ultima Cena, dopo la lavanda dei piedi. Questo è stato per Lui amarci: il servizio, il prendersi cura, che Gesù ha svolto verso i suoi discepoli con estrema tenerezza. 

Una tenerezza che si esprime anche con le parole con Gesù si rivolge agli apostoli: “Figlioli” che rivela un padre che ci guarda con amore e benevolenza. Un amore che non si ferma, neanche verso chi si è allontanato da Lui e sta per tradirlo. E’ qui che si manifesta la sua Gloria: nell’Amore incondizionato offerto verso chi gli è nemico.

L’ amarci gli uni gli altri è il segno di riconoscimento dei Cristiani, l’unico. Gesù chiude la porta a tutti i distintivi e proclami: solo una cosa ci identifica come Cristiani: l’Amore che si fa servizio.

_In che modo mi faccio riconoscere come cristiano nel mondo che mi circonda e nella società?

Rifletto sull’amore e sul servizio incondizionato di Gesù. Dove lo riconosco nella mia vita? In che modo sono chiamato a imitarlo?