19/05/2024 – Domenica di Pentecoste – L’Evangelo delle Donne

“In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; e anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio.
Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà». (Giovanni 15,26-27.16,12-15)

#SpiritoSanto #rinnovarelaterra

“Manda il tuo Spirito Signore a rinnovare la terra”…

Sono passati 50 giorni dalla Resurrezione e i discepoli sono con Maria ancora nel cenacolo.

Difficile comprendere quello che accade in quel luogo mentre i discepoli di Gesù erano rinchiusi. Il Maestro era risorto ma loro sicuramente faticavano a riprendere la vita senza di Lui. Pensiamo alle nostre vite, alla fatica che ci costa rimetterci in cammino dopo le cadute. Quante volte dopo un fallimento o una fatica continuiamo a restare nel guscio, nella nostra zona comfort, e continuiamo a dirci che domani ci riproviamo, che domani riapriremo la porta, che abbiamo diritto di restare al sicuro, dove nessuno ci ferma e nessuno fa domande, dove nessuno ci guarda con occhi interroganti.

Lo Spirito Santo passa e cambia la realtà, le persone, le lingue… è un vento impetuoso che riempie la casa. Non si può non stupirsi del fragore, quando passa lo senti.

“Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso”.

Gesù lo aveva detto; era una promessa. Il Paraclito avrebbe rivelato piano piano quello che dovevano sapere. Avrebbe svelato le cose solo al momento opportuno.

Lo Spirito Santo, il “noi” della Trinità, abita le nostre vite e governa il nostro tempo ogni giorno.  

Invochiamolo e non stanchiamoci di credere che attraverso Lui possiamo cogliere i pensieri  del Padre e la voce del Figlio.

Apriamo i nostri cuori.

Invochiamo la presenza dello Spirito di verità e nella preghiera di mettiamoci in ascolto di ciò che il Padre attraverso Lui suggerisce.

Lasciamo che entri nelle nostre vite.

Lasciamo che il vento impetuoso dello Spirito cambi l’ordine dei nostri giorni, delle nostre priorità e dei nostri pensieri.

Sia Lui il suggeritore delle nostre scelte e la luce delle nostre menti, affidiamoci a Lui e ci aiuterà ad essere fratelli e figli, in cammino sulle strade del nostro povero ed imperfetto mondo.

Ed allora insieme invochiamo:

“Vieni, Santo Spirito, […]

Dona ai tuoi fedeli,

che solo in te confidano

i tuoi santi doni.

Dona virtù e premio,

dona morte santa,

dona gioia eterna.”

@milena

Immagine: Tiziano Vecellio – Discesa dello Spirito Santo – 1545-1546 circa – Basilica di Santa Maria della salute Venezia. 

19/05/2024 – Domenica di Pentecoste – Rito Ambrosiano

Gv 14, 15-20

In quel tempo. Il Signore Gesù disse ai suoi discepoli:

«Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre, lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete perché egli rimane presso di voi e sarà in voi.

Non vi lascerò orfani: verrò da voi. Ancora un poco e il mondo non mi vedrà più; voi invece mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete.

In quel giorno voi saprete che io sono nel Padre mio e voi in me e io in voi».

 #sempreconnoi #regalo #legamed’amore #Spirito 

Forse perché piove fuori da ore e ore, forse perché ho appena ricevuto un regalo bellissimo inaspettato, ma questo brano mi fa commuovere ulteriormente.

Che tenerezza da amico grande il nostro Fratello Gesù! Intano prega il Padre per noi! Poi, in ogni modo ci dice che ci vuole bene e vuol stare sempre con noi, anche se fisicamente non potrà farlo…. Allora che fa? Si “inventa” un modo bello, unico, sorprendente ma in perfetta linea col Suo stile: ci fa un Altro regalo, lo Spirito!!!! 

Se comprendessimo davvero che quel Legame d’Amore ci unisce davvero per sempre a Lui e fra noi….. questa è la Verità! Lo Spirito ci rende indelebilmente uniti, assolutamente -diremmo in latino (ab-solutus)- senza soluzione di continuità- diremmo in termini scientifici matematici, in modo divinamente eterno- diremmo religiosamente…

Quel legame è fatto di gesti concreti, quella proposta d’amore, contenuta nei dieci “comandamenti” (dieci parole d’amore), amore a Dio e ai fratelli/sorelle! Perdono, amore, rispetto, onore, fedeltà, unicità….sono le parole segrete per dire che siamo uniti a Dio e fra noi!

..Segrete, perché difficili da vedere, come lo Spirto, ma, come non mai, fatte di tanti piccoli gesti di bontà, amore, doni gratuiti, gesti di gentilezza, riconoscenza, che davvero il mondo oggi fa fatica a compiere, vedere, riconoscere!

Non mi posso soffermare sulla meravigliosa lettera paolina, ma meriterebbe sempre una ri-lettura comunitaria nelle nostre parrocchie, gruppi, associazioni, per chiederci se davvero uno è accolto e può mettere a frutto i doni personali ricevuti: “Vi sono diversi carismi, ma uno solo è lo Spirito; vi sono diversi ministeri, ma uno solo è il Signore; vi sono diverse attività, ma uno solo è Dio, che opera tutto in tutti. A ciascuno è data una manifestazione particolare dello Spirito per il bene comune” (1 Corinzi 12). Ma tutte queste cose le opera l’unico e medesimo Spirito, distribuendole a ciascuno come vuole. (1 Cor 12,11)

Impariamo ancora a riconoscere la bellezza dei doni di ciascuno nelle nostre Comunità, nonni e bambini, single, famiglie, donne, papà, preti, suore, sacrestano, mamme delle pulizie, catechiste, allenatori, educatori giovani, e chi più ne ha più ne metta…

Preghiamo allora per la (nostra) madre Chiesa, perché continuamente sia com-mossa dallo Spirito! e un pensiero a tutti i cresimandi di questo anno.

Oggi, giorno di Pentecoste, non ci resta che RINGRAZIARE nella Eucarestia domenicale per IL REGALO d’amore dello Spirito di Dio che riceviamo continuamente e PREGARE nello Spirito per coloro ai quali il Signore ci ha LEGATI nell’amore, quellepersone e relazioni che abbiamo ricevuto in dono… e festa sia!